“Sono la classica ragazza sfigata degli anime..”,
afferma una ragazzina di nome Shoko Kaieda nel recente live action di Yattaman (2011), la quale si era recata a chiedere l'aiuto del mitico duo per ritrovare il padre misteriosamente scomparso (vedi Altri Personaggi Archetipici).
I poveri protagonisti degli anime sono spesso degli scompaginati con alle spalle un'infanzia infelice, i quali non perdono occasione per ricordare la loro sventura e/o che cercano una rivendicazione personale nell'adesione al male. Il giovane Mitarai (del gruppo di Sensui) si confessa in Yu degli Spettri, ep. 75:
I poveri protagonisti degli anime sono spesso degli scompaginati con alle spalle un'infanzia infelice, i quali non perdono occasione per ricordare la loro sventura e/o che cercano una rivendicazione personale nell'adesione al male. Il giovane Mitarai (del gruppo di Sensui) si confessa in Yu degli Spettri, ep. 75:
Se si tratta di personaggi carismatici, naturalmente orfani, hanno subito un trattamento così duro e disumanizzante che per riacquistare una parvenza di umanità devono andare vicini alla morte (vedi Pentimento Ante-Mortem) oppure incontrare qualche modello di immacolata rettitudine che li convertirà. L'esempio principale è Naoto Date (L' Uomo Tigre, ep. 7), ispirato ad abbandonare il suo modo spietato di combattere dall'esempio dei ragazzini dell'orfanotrofio:
Ci sono anche esempi di duri & puri, nonostante, o forse grazie, alla loro adolescenza travagliata.
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