sabato 30 aprile 2011

(102) Regola dell'Affermazione Scontata

I personaggi fanno a gara per chi fa il commento più banale e scontato alla situazione in corso. Il più delle volte si tratta di descrizioni auto-evidenti, frequentemente sotto forma di monologhi privati. Ecco Pegasus che commenta lo scontro tra Crystal e il dio dei mari Nettuno (ep. 113):

 

(101) Regola della Cascata

"Se un personaggio si trova su un fiume presto o tardi cadrà da una cascata."
Da "Le Follie dell'Imperatore" (40° classico Disney): notare che i due personaggi si rendono conto dell'esistenza della regola (vedi Secondo Postulato della Semiregolarità Metafisica)!

lunedì 18 aprile 2011

IL COLPO PIU' BELLO

  • Kamehameha (Dragon Ball). La tecnica più potente del vecchio maestro Muten, che Goku impara dopo averla vista eseguire una sola volta dallo stesso ma che con il tempo impareranno quasi tutti, Crilin in primis. Si tratta di un'onda di energia sparata dalle mani in una posa caratteristica, imitata anche dalla bolla di Ryu in Street Fighter. È una delle prime "onde energetiche" della storia dei cartoni animati.
 
La prima Kamehameha di Goku
  • Colpo delle Cento Mani (Ken il guerriero). Atatatatatatatatataa! È il nome del leggendario affondo finale di Ken, quando si arrabbia sul serio disintegrando la maglietta come l'Incredibile Hulk (che subito dopo si ricomporrà magicamente).☺
  • Fantasma Diabolico (Phoenix, I Cavalieri dello Zodiaco). Questo colpo è in grado di penetrare negli abissi dell'inconscio individuale e lacerare la psiche di ogni avversario. Pochissimi vi hanno resistito. 
  • Attacco Solare (Daitarn III). «Ed ora con l'aiuto del sole vincerò..». E tutti si domandano perché non l'abbia fatto sin da subito!! (vedi Legge della Conservazione della Potenza di Fuoco). 
  • Colpo di Incontro Incrociato (Rocky Joe). Non si capisce perché un pugno dato in questo modo debba essere più efficace..
  • Hadou Shoryuken (Street Fighter II Victory). È Ken a sviluppare questa tecnica, che altro non è che un montante un po' più scenografico.

venerdì 8 aprile 2011

(100) Legge Universale della Denominazione Evocativa

Prima e/o durante l'esecuzione di una tecnica combattiva è d'obbligo per i duellanti pronunciarne il nome: la potenza del colpo è direttamente proporzionale ad originalità, pomposità e lunghezza del nome stesso. Questo perché, come credevano gli antichi egizi, la parola crea il mondo... Se l’avversario lo richiede, l’esecutore può persino concedergli alcune delucidazioni sulle origini della tecnica. Vedi Slayers (ep. 8):


Per alcune mosse è concesso di pronunciarne il nome dopo l'esecuzione (con eventuale etichetta in sovraimpressione e commento).

 
(Yu Yu, ep. 78)

Ancora più efficace Akira-Devilman, che per evitare confusioni fa seguire al nome dei colpi il complemento di specificazione:
« Calcio di Devilman....
Raggio di Devilman... »
 
(Devilman, ep. 35)
Eccezioni
Quando però i colpi sono eseguiti in rapida successione non è necessario denominarli. Vangarv di Slayers (ep. 14): 

(99) Legge del Potere Segreto

All'inizio della serie (normalmente nel primo episodio) il protagonista acquisisce il potere che gli consentirà di combattere i Nemici. Le modalità di ottenimento sono molteplici, ma si possono raggruppare in poche categorie:
  1. Scopre da solo di possedere un potere "segreto" che gli deriva dall'essere la reincarnazione (o il veicolo) di una potente divinità/demone o di un antico eroe (Devilman). 
  2. Gli viene consegnato da qualcuno che lo aspetta da tempo immemorabile in un luogo remoto (previa "chiamata"; Babil Junior nel video, ep. 1) oppure, all'opposto, che è appena sceso dallo spazio o uscito dal nulla e di solito per caso.
Regola del Potere Latente 
Altre volte invece il protagonista non è consapevole di possedere un potere finché le circostanze non ne  catalizzano la rivelazione (un attacco inaspettato oppure un amico, o un cucciolo di cane, in difficoltà). Si applica anche durante i combattimenti: quando il Buono ha l’acqua alla gola si manifesterà in lui, dopo tempi geologici (vedi Relatività Temporale), un cambiamento repentino che ribalterà l’esito dello scontro ma che il Maestro naturalmente prevedeva o le leggende annunciavano da secoli (il Super Saiyan su tutti).