venerdì 31 dicembre 2010

(5) Legge del Punto Debole

"Ogni personaggio che si rispetti possiede un (solo) punto debole di cui spesso non se ne intuisce la ragione d'essere e tantomeno viene spiegata, ma del quale l’avversario viene inevitabilmente a conoscenza."
Vale per Buoni e Cattivi. Pensiamo al povero Sirio (sotto nel video, I Cavalieri dello Zodiaco ep. 5) che durante la preparazione del Drago Nascente è destinato ad esporre il cuore per una frazione di millisecondo che i suoi avversari possono sfruttare per colpirlo (rappresenta a suo modo un'eccezione alla "Legge dell'Attacco Ritardato"). Che dire però degli altri cavalieri? Crystal ad esempio, quando si mette in posa per fare la Polvere di Diamanti non mostra il fianco?! E Pegasus, che impiega 2 minuti solo a disegnare nell'aria le 13 (?) stelle della sua costellazione...


A seguire due estratti da Devilman (ep. 11) e Ken il guerriero (ep.150):

 


Alcuni personaggi sono talmente idioti da non conoscere nemmeno il loro punto debole, come Cavallo del Mare (Saint Seiya, ep. 102). Inoltre, nel video Pegasus ci fornisce l'enunciato della Legge stessa:
«E' stato facile Generale degli Abissi, non costituisce eccezione, anche tu hai un punto debole, non sei invulnerabile.»

(4) Ali Suppellettile

"Chiunque si doti di ali, di qualsiasi dimensioni e fattezza, riesce a volare."
Inoltre, non è necessario che le ali si muovano per dare la spinta o cambiare direzione. In questo modo il volo di questi personaggi assomiglia di più a quello di un aereo che non al volo di un uccello. Vedi Devilman:

venerdì 24 dicembre 2010

(3) Legge dei Cinque Personaggi


Nelle serie robotiche e in quelle di arti marziali c’è sempre un gruppetto di 4/5 personaggi, maschi o femmine (o gruppi misti), che incarnano le seguenti figure archetipiche:
  1. Protagonista / Eroe. Di bell'aspetto, molto abile e (quasi) infallibile, è il capo indiscusso del gruppo. Non necessariamente una cima in fatto di intelligenza, è spesso avventato e per questo ha bisogno dell'appoggio del numero 3. Delle navi è il capitano.
  2. Ribelle / Antisociale. L'antieroe (o deutero-agonista): forte, molto forte. Freddo e taciturno, parla solo quando ha ragione. Tende ad isolarsi dal gruppo, a volte per lunghi periodi, per poi ritornare più in forma che mai. E' quello che nelle foto guarda da un'altra parte.
  3. Riflessivo / Intelligente. Il miglior amico del protagonista. Equilibrato e lungimirante, è sempre provvido di consigli e spesso salva la situazione. A volte è un bambino, e rompe i coglioni! Nel caso in cui gli altri quattro della banda siano tutti degli storditi, lui è l’unico equilibrato (es. Zelgadis in Slayers).
  4. Femminile / Sensibile. Se non è una donna (uno schianto per definizione) è il "fighetto" del gruppo, effeminato, a volte timido e compassato. Non di rado incarna anche l’archetipo precedente.
  5. Rude / Babbeo. Se è un maschio è il casinaro buontempone, se è una femmina è un maschiaccio. E' quello che mangia come un cinghiale.
    Cavalieri dello Zodiaco
    I 5 Samurai
      Per un elenco (parziale) degli altri personaggi archetipici vedere qui.

      (2) Secondo Postulato Fondamentale della Semiregolarità Metafisica (o della Consapevolezza Trascendente)

      "I personaggi sono consapevoli di essere in un cartone animato."
      A volte inoltre si rivolgono direttamente al potenziale spettatore. E' un tema presente anche nel cinema e nella letteratura, a cominciare dall'opera teatrale scritta da Pirandello Sei personaggi in cerca di autore. Vedi anche http://it.wikipedia.org/wiki/Quarta_parete#Rottura_della_quarta_parete. A seguire un esempio tratto dalla serie di Devilman (ep. 11):

       


      Nei fumetti può capitare che i personaggi interagiscano con l'autore, quasi sempre in versione super deformed.

      (1) Primo Postulato Fondamentale della Semiregolarità Metafisica

      «Tutto può succedere, soprattutto ciò che i personaggi ritengono impossibile.»
      Negli anime le normali leggi della fisica non valgono. O meglio, valgono finché l'autore non decide di modificarle. Oltre alle leggi naturali, la violazione investe tutto l’ambito dei fenomeni psicologici e sociali.

      Leggi degli Anime (Progetto)

      Nei cartoni animati in generale, e in particolare in quelli giapponesi, ricorrono frequentemente situazioni che a guardarle da vicino appaiono veramente comiche. Ad esempio, in molti anime quando un personaggio dice o fa qualcosa di sconveniente o di stupido compare una goccia a lato del capo, la quale avrebbe la funzione di sottolinearne il ridicolo.
      Si è voluto chiamare "leggi" queste situazioni ricorrenti, anche se leggi non sono perché non sono verificate in tutti gli anime e neppure nella maggior parte. Certo, molte di esse dipendono largamente dalle limitazioni della tecnica espressiva inerente al cartone animato (economia delle tavole, ecc..) oppure dalla scelta di una particolare simbologia (come la goccia succitata) che è entrata nel lessico dell'animazione. Altre volte invece derivano dalla mentalità degli autori giapponesi e dalla loro cultura. In ogni caso sono divertenti.
      Il progetto è partito da http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Categoria:Leggi_degli_anime. Su questo blog è presente una rielaborazione e un approfondimento delle cosiddette "Leggi degli Anime".

      KENSHIRO (1° parte)

      KENSHIRO. L’ultimo successore della Divina Scuola di Hokuto, il più grande maestro di tutti i tempi. Addestrato da Ryuken insieme a Raoul, Toki e Jagger, viene ad essi prediletto per lealtà e forza di spirito. Si erge subito a paladino dei più deboli e viaggia solitario per il mondo «per portare la luce». Il suo destino lo conduce ben presto ad affrontare e a sconfiggere in combattimento i maestri delle varie Scuole di Nanto e Hokuto, a cominciare da Shin, e cadendo solo per mano di Souther e di Kaioh. «Mi sarebbe piaciuto chiamarli amici ma sono diventati rivali». Per i suoi nemici è “L’uomo dalla Sette Stelle”. 

      Prima Serie. La leggenda di Kenshiro ha inizio nel deserto. Lo troviamo che vagabonda da tempo indeterminato e mezzo disidratato dopo che Shin gli ha portato via l’amata, Julia. Sul suo petto ci sono le 7 cicatrici che rappresentano la costellazione dell'Orsa Maggiore, gli astri tutelari dei maestri della Divina Scuola. Dopo aver rimorchiato Burt e Lin, comincia a dare la caccia a Shin e nel frattempo sconfigge uno dopo l'altro e senza troppa difficoltà gli avversari che gli sbarrano il cammino. Strada facendo si fa le ossa e una volta arrivato dal nemico lo sconfigge facilmente. Credendo morta Julia, riprende a viaggiare senza una meta e si imbatte in Rei. I due diventano presto amici e hanno diverse avventure insieme. Dopo aver chiuso i conti con Jagger, parte alla ricerca di Toki e Raoul, i “fratelli” che dopo il disastro nucleare aveva perso di vista. Ritrova Toki a Cassandra e lo libera dalla prigionia dopo aver sconfitto Wigler, il responsabile del penitenziario. Sulla via del ritorno, Ken commette l'errore di lasciar andare avanti Rei, il quale nell'affrontare Raoul viene ferito gravemente. Ken, una volta giunto, cerca di vendicarlo e si batte come un furia contro Raoul in un combattimento all'ultimo sangue che non vede nessun vincitore. Quindi si prende il dovuto riposo e assiste Rei nella sua odissea contro Yuda. Dopo la morte dell'amico, Ken riprende a viaggiare, sotto gli auspici di Toki, e si trova davanti la sete di potere di Souther, uno dei più temibili avversari della serie, se non il più terribile. Giunto nel territorio del Re di Nanto, fa la conoscenza di Shu e appoggia l'armata dei ribelli che osteggiano l'imperatore. Nel primo scontro con Souther viene sconfitto facilmente e solo grazie al sacrificio di Shiba, figlio di Shu, evita la morte. Sorte che invece non risparmia Shu, ma Ken torna più forte che mai e riesce a vendicarlo. Morto Souther, è tempo della resa dei conti in seno alla famiglia Hokuto. Il primo ad agire è Toki, che viene sconfitto da Raoul. Dopo la sua scomparsa, Ken deve fronteggiare l’esercito del Re di Hokuto al completo, assistito dalle Cinque Forze Nanto, al servizio dell’anonimo ultimo guerriero. Che colpo quando viene a sapere che si tratta nientemeno di Julia! ..Jikan no naka de ikiteru, Kodoku na sasayaki.. «Non posso incontrare Julia adesso». Rinuncia a rivederla per andare ad affrontare Raoul. 
      Faccia a faccia
      Ken VS Raoul (II°). Ken è in formissima: si può dire che battuto Souther, Raoul è superato. Para senza fatica i colpi dell’avversario e poi si esibisce nell’ultimo segreto della Divina Scuola. .. Kareta kusa ga daichi ni tsudzuku, Suna no iro ni somerarete… Ecco apparire gli spettri dei suoi migliori amici ed avversari, Ken fa un passo ed essi lo seguono. Raoul è paralizzato dalla paura. Ken, che non aveva aperto bocca dall’inizio dell’incontro, pronuncia queste parole memorabili: «Raoul, Toki e gli altri ti aspettano!». Ma Raoul non vuole ammettere che Ken sia “l’uomo più forte che sia mai esistito nella storia dell’Hokuto”. «Adesso basta con questa farsa. Annienterà il tuo colpo trasmigrazione attraverso Satori con i mie pugni!». Raoul spara un “HadouKen” ma Ken resiste. «Questa volta non indietreggerò Raoul!». Raoul è in affanno. L’energia dello scontro fa crollare tutto e il combattimento è sospeso. 
      L’odissea di Ken per riabbracciare l’amata non è dunque ancora finita. Temporaneamente accecato, deve rincorrere Raoul che l'ha rapita e lo affronta e vince nel duello decisivo che decreta la definitiva supremazia di Ken e il diritto ad essere il legittimo successore della Divina Scuola di Hokuto. Se ne va incontro al sole, con in braccio l’adorata Julia. Le ultime parole sono di Lynn: «Molto presto lo vedremo tornare da dietro quelle colline, ne sono sicura».


      Profilo. Il suo incedere è misurato e solenne, lo sguardo malinconico e distante, a volte quasi impassibile. Una tristezza infinita colma il suo cuore. Perde uno dopo l’altro tutti gli amici più cari: Rei, Shu, Toki, che puntavano su di lui per donare al mondo un futuro di pace, Kenshiro, “l’uomo della luce”. Alla fine se né convince lui stesso e abbraccia il suo destino di nuovo Messia, portando sulle spalle il peso delle sorti dell’intera umanità. Dopo la morte di Toki diviene ancora più cupo e malinconico e particolarmente spietato, tagliando corto sulle spacconate dei suoi avversari di bassa lega. Non sembra avere molto carisma. Infatti, nonostante la reputazione leggendaria di cui gode, sono veramente pochi i soldati che pur conoscendolo rinunciano a combattere, andando così incontro a morte annunciata. Le sue normali tecniche di lotta funzionano solo con i dilettanti e di solito vengono usate una volta sola. All'inizio usa recitare il nome della tecnica, seguito da una breve descrizione, ma successivamente si limita ad accoppare gli avversari insulsi senza far parola. Più un avversario è stupido e debole e più Ken si impegna. A volte persino sadico, sembra che si diverta ad inventare per le sue vittime le punizioni più adeguate alla colpa che hanno commesso. Grazie alla tecnica Hokuto, è in grado di infliggere qualsiasi genere e grado di punizione ai malcapitati: sembra esserci infatti un punto di pressione per tutto! In realtà, bisogna dirlo, Ken soffre per le uccisioni a cui è costretto suo malgrado e non raramente offre ai suoi avversari la possibilità di salvarsi. È in grado di imparare facilmente le tecniche degli avversari, come la tecnica di Yuda della Gru Rossa che utilizza contro Shu e la tecnica dello stesso Shu, che improvvisa con Souther.