KENSHIRO. L’ultimo successore della Divina Scuola di Hokuto, il più grande maestro di tutti i tempi. Addestrato da Ryuken insieme a Raoul, Toki e Jagger, viene ad essi prediletto per lealtà e forza di spirito. Si erge subito a paladino dei più deboli e viaggia solitario per il mondo «per portare la luce». Il suo destino lo conduce ben presto ad affrontare e a sconfiggere in combattimento i maestri delle varie Scuole di Nanto e Hokuto, a cominciare da Shin, e cadendo solo per mano di Souther e di Kaioh.
«Mi sarebbe piaciuto chiamarli amici ma sono diventati rivali». Per i suoi nemici è “L’uomo dalla Sette Stelle”.
Prima Serie. La leggenda di Kenshiro ha inizio nel deserto. Lo troviamo che vagabonda da tempo indeterminato e mezzo disidratato dopo che Shin gli ha portato via l’amata, Julia. Sul suo petto ci sono le 7 cicatrici che rappresentano la costellazione dell'Orsa Maggiore, gli astri tutelari dei maestri della Divina Scuola. Dopo aver rimorchiato Burt e Lin, comincia a dare la caccia a Shin e nel frattempo sconfigge uno dopo l'altro e senza troppa difficoltà gli avversari che gli sbarrano il cammino. Strada facendo si fa le ossa e una volta arrivato dal nemico lo sconfigge facilmente. Credendo morta Julia, riprende a viaggiare senza una meta e si imbatte in Rei. I due diventano presto amici e hanno diverse avventure insieme. Dopo aver chiuso i conti con Jagger, parte alla ricerca di Toki e Raoul, i “fratelli” che dopo il disastro nucleare aveva perso di vista. Ritrova Toki a Cassandra e lo libera dalla prigionia dopo aver sconfitto Wigler, il responsabile del penitenziario. Sulla via del ritorno, Ken commette l'errore di lasciar andare avanti Rei, il quale nell'affrontare Raoul viene ferito gravemente. Ken, una volta giunto, cerca di vendicarlo e si batte come un furia contro Raoul in un combattimento all'ultimo sangue che non vede nessun vincitore. Quindi si prende il dovuto riposo e assiste Rei nella sua odissea contro Yuda. Dopo la morte dell'amico, Ken riprende a viaggiare, sotto gli auspici di Toki, e si trova davanti la sete di potere di Souther, uno dei più temibili avversari della serie, se non il più terribile. Giunto nel territorio del Re di Nanto, fa la conoscenza di Shu e appoggia l'armata dei ribelli che osteggiano l'imperatore. Nel primo scontro con Souther viene sconfitto facilmente e solo grazie al sacrificio di Shiba, figlio di Shu, evita la morte. Sorte che invece non risparmia Shu, ma Ken torna più forte che mai e riesce a vendicarlo. Morto Souther, è tempo della resa dei conti in seno alla famiglia Hokuto. Il primo ad agire è Toki, che viene sconfitto da Raoul. Dopo la sua scomparsa, Ken deve fronteggiare l’esercito del Re di Hokuto al completo, assistito dalle Cinque Forze Nanto, al servizio dell’anonimo ultimo guerriero. Che colpo quando viene a sapere che si tratta nientemeno di Julia! ..Jikan no naka de ikiteru, Kodoku na sasayaki.. «Non posso incontrare Julia adesso». Rinuncia a rivederla per andare ad affrontare Raoul.
 |
Faccia a faccia |
Ken VS Raoul (II°). Ken è in formissima: si può dire che battuto Souther, Raoul è superato. Para senza fatica i colpi dell’avversario e poi si esibisce nell’ultimo segreto della Divina Scuola. .. Kareta kusa ga daichi ni tsudzuku, Suna no iro ni somerarete… Ecco apparire gli spettri dei suoi migliori amici ed avversari, Ken fa un passo ed essi lo seguono. Raoul è paralizzato dalla paura. Ken, che non aveva aperto bocca dall’inizio dell’incontro, pronuncia queste parole memorabili: «Raoul, Toki e gli altri ti aspettano!». Ma Raoul non vuole ammettere che Ken sia “l’uomo più forte che sia mai esistito nella storia dell’Hokuto”. «Adesso basta con questa farsa. Annienterà il tuo colpo trasmigrazione attraverso Satori con i mie pugni!». Raoul spara un “HadouKen” ma Ken resiste. «Questa volta non indietreggerò Raoul!». Raoul è in affanno. L’energia dello scontro fa crollare tutto e il combattimento è sospeso.
L’odissea di Ken per riabbracciare l’amata non è dunque ancora finita. Temporaneamente accecato, deve rincorrere Raoul che l'ha rapita e lo affronta e vince nel duello decisivo che decreta la definitiva supremazia di Ken e il diritto ad essere il legittimo successore della Divina Scuola di Hokuto. Se ne va incontro al sole, con in braccio l’adorata Julia. Le ultime parole sono di Lynn: «Molto presto lo vedremo tornare da dietro quelle colline, ne sono sicura».
Profilo. Il suo incedere è misurato e solenne, lo sguardo malinconico e distante, a volte quasi impassibile. Una tristezza infinita colma il suo cuore. Perde uno dopo l’altro tutti gli amici più cari: Rei, Shu, Toki, che puntavano su di lui per donare al mondo un futuro di pace, Kenshiro, “l’uomo della luce”. Alla fine se né convince lui stesso e abbraccia il suo destino di nuovo Messia, portando sulle spalle il peso delle sorti dell’intera umanità. Dopo la morte di Toki diviene ancora più cupo e malinconico e particolarmente spietato, tagliando corto sulle spacconate dei suoi avversari di bassa lega.
Non sembra avere molto carisma. Infatti, nonostante la reputazione leggendaria di cui gode, sono veramente pochi i soldati che pur conoscendolo rinunciano a combattere, andando così incontro a morte annunciata. Le sue normali tecniche di lotta funzionano solo con i dilettanti e di solito vengono usate una volta sola. All'inizio usa recitare il nome della tecnica, seguito da una breve descrizione, ma successivamente si limita ad accoppare gli avversari insulsi senza far parola. Più un avversario è stupido e debole e più Ken si impegna. A volte persino sadico, sembra che si diverta ad inventare per le sue vittime le punizioni più adeguate alla colpa che hanno commesso. Grazie alla tecnica Hokuto, è in grado di infliggere qualsiasi genere e grado di punizione ai malcapitati: sembra esserci infatti un punto di pressione per tutto! In realtà, bisogna dirlo, Ken soffre per le uccisioni a cui è costretto suo malgrado e non raramente offre ai suoi avversari la possibilità di salvarsi. È in grado di imparare facilmente le tecniche degli avversari, come la tecnica di Yuda della Gru Rossa che utilizza contro Shu e la tecnica dello stesso Shu, che improvvisa con Souther.